lunedì 25 gennaio 2010

Futura.it BUSTA CON PROIETTILI A CHIAMPARINO


La partita tra oppositori e sostenitori della Tav si gioca anche su gesti e simboli violenti. Come il proiettile calibro 9 recapitato questa mattina al sindaco Sergio Chiamparino, con tanto di lettera farneticante e sgrammaticata sulle sue posizioni a sostegno della linea Torino-Lione. O l’incendio nella notte tra sabato e domenica del presidio no Tav di Borgone di Susa.

Oggi gli esponenti del movimento no Tav hanno portato le ceneri della postazione in piazza Palazzo di Città, a Torino: altro gesto simbolico per contestare l’indifferenza delle istituzioni, che ieri alla manifestazione pro Tav del Lingotto non ne hanno parlato. Il presidio bruciato – si legge sul sito notav.eu – è stato già sostituito, ma rimane la rabbia verso quella che i manifestanti hanno definito nel comunicato web “la firma della mafia incendiaria”.
Intanto parole di solidarietà a Chiamparino e inviti a smorzare i toni sono giunti da partiti e istituzioni. “Proiettili e incendi non sono uno strumento di dialogo, e possono solo servire a esacerbare i toni”, ha commentato il presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso. Dalla Lega Nord sono giunte le dichiarazioni del capogruppo Carossa: “Siamo sicuri, che il sindaco come la Lega, non si farà intimidire: non servirà a ridurre la partecipazione alla vita democratica”. Vicinanza al sindaco è stata manifestata anche dal segretario regionale della Cigl Vincenzo Scudiere: “Ancora una volta bisogna assistere ad atti che credevamo alle nostre spalle, legati a un passato non più ripetibile”. Lo stesso Chiamparino ha oggi espresso la sua serenità rispetto al gesto intimidatorio nei suoi confronti. “Credo che una lettera come questa, così come gli incendi ai presìdi siano del tutto estranei agli schieramenti favorevoli e contrari alla Tav che civilmente si sono manifestati e confrontati in questo fine settimana”.

Nel primo pomeriggio è stata convocata, su richiesta del capogruppo del Pd Andrea Giorgis, una riunione straordinaria della conferenza dei capigruppo al Comune di Torino, “sull’evolversi della situazione in Valle di Susa e sulla Tav” . Durante la conferenza è stato predisposto un ordine del giorno, che verrà presentato durante la seduta pomeridiana dell’assemblea cittadina, che stigmatizza “gli atti di violenza che hanno portato, ieri, all’incendio di una struttura che ospitava una sede del comitato No Tav”.
DI LEOPOLDO PAPI

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